Mittente Franco Nicolò Destinatario Geremia Tommaso
Data 6/3/1559 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Benevento
Incipit Anchor che per altre vie, vi sia nota la mia libertà nondimeno mi par debito
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Tommaso Geremia e gli annuncia di essere libero da sette mesi. Non è lo stesso per Bartolomeo Camerario e Antonio Soriceo, ancora rinchiusi. Franco spera vivamente che possano presto uscire da "questi mari". Franco dice di essersi recato a Roma spinto dalle "speranzaccie fallite", con l'intenzione di bere del vino corso per farsi "favola de li sbirri". Franco svolge poi alcune considerazioni di carattere faceto sull'ambizione, che dovrebbe assomigliare di più alla virtù e trovarsi in tutti. Spera un giorno di poter incontrare Geremia e discutere con lui di ambizione sannitica.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 546r-547r
Compilatore Federica Condipodero
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