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Mittente |
Soriceo Antonio |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
18/12/1556 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Benevento |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Al povero Bartholomeo Rosso, per sognarsi tutta via ne la speranza |
Contenuto e note |
Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Gli dice che può darsi che l'Antonio frate di Benevento che gli ha scritto sia il figlio di Bartolomeo Rosso. Non vuole comunque parlare di questo, che è argomento da lasciare a chi tocca. Lancia invettive contro Benevento e l'ambiente in cui è costretto a vivere, in cui si parla sempre delle stesse cose e gli sembra di morire. Dice che se il suo stile fosse conforme alla volontà, definirebbe la nobiltà come nient'altro che "un pizzicare de l'ignorante, del temerario, del ladro, del fautore et ricettatore di ladri, de l'usuraio, del partitor con giudei, del mercante d'huomini, et, per conchiudere, del traditor de la sua Patria, senza rossore alcuno". |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 515r |
Compilatore |
Federica Condipodero |
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