Mittente Soriceo Antonio Destinatario Franco Nicolò
Data 20/10/1556 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Benevento Luogo di arrivo Napoli
Incipit A punto io mi stava piangendo questa nostra disgratia, et il simile faceano
Contenuto e note Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Gli racconta gli ultimi giorni di vita del fratello, a cui è stato accanto fino alla morte. Dice a Franco di avere convinto il fratello a confessarsi e a prendere la comunione prima di morire. Gli ha ricordato anche di fare testamento, ma Vincenzo si è opposto a questo sostenendo di non avere niente da lasciare in eredità. Anzi, quel poco che aveva avrebbe desiderato che fosse seppellito con lui. Soriceo fa infine un elenco dei testi posseduti dal fratello: un Marziale chiosato, le "Orazioni" di Cicerone, i "Commentari" di Cesare, un Virgilio annotato e il relativo commento di Servio. Soriceo aggiunge che Vincenzo ha voluto essere sepolto non in Santo Spirito ma al Campanile dell'Arcivescovato.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 508r-509r
Compilatore Federica Condipodero
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