Mittente Soriceo Antonio Destinatario Franco Nicolò
Data 13/10/1556 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Benevento Luogo di arrivo Napoli
Incipit Messer Vincenzo, vostro fratello, Padre et maestro di tutti, è caduto in una gravissima infermità
Contenuto e note Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Lo informa del fatto che l'amato fratello Vincenzo, "padre et maestro di tutti", da tre giorni è caduto in una grave infermità, che ha spinto i medici a giudicare che secondo loro non c'è molto da fare. Soriceo spera che con lui non muoiano anche i beni di Benevento. Sa che Franco ama poco la patria, e con ragione, ma lo invita a recarvisi per fare visita a un fratello tanto amato. Riporta anche il desiderio dello stesso Vincenzo di rivedere il fratello. Racconta a Franco che il fratello non vuole sentir parlare di testamento, poiché sostiene di essere povero e di non avere niente da lasciare. Non è però così, per via dei continui guadagni e delle poche spese. La maggior parte del denaro lo ha speso in libri. Prega dunque Franco di recarsi a Benevento per accomodare le questioni relative all'eredità. Mentre sta per chiudere la lettera aggiunge che la febbre ha di nuovo ricominciato a tormentare Vincenzo.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 505v-506r
Compilatore Federica Condipodero
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