Mittente Franco Nicolò Destinatario De Maffei Giovan Camillo
Data 28/7/1556 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Solofra
Incipit Signor Gioan Camillo mio, che m'habbiate salutato co' la vostra lettera così dolce
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Giovan Camillo de Maffei. Dice che il fatto che Maffei lo abbia salutato così dolcemente è non solo effetto della sua cortesia, ma anche compimento di quello che, nel suo partire da Franco, questi gli aveva imposto. Dice che affettare troppo la lingua di qua e di là è una pratica vanitosa, messa in atto anche da Boccaccio. Esprime un giudizio positivo sull'operetta scritta da Maffei contro i medici. Lo ringrazia per la frutta di stagione che gli ha mandato da Solofra, aggiungendo fi fare provvista di pere per l'inverno.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 504v-505r
Compilatore Federica Condipodero
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