Mittente Franco Nicolò Destinatario Gacciola Dolce
Data 21/9/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Roma
Incipit Per rispondere Signor Dolce dolcissimo a la vostra del X di settembre
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Dolce Gacciola. Lo ringrazia per le esortazioni, ma non ha fiducia nel Conte di Popoli [Giovanni Giuseppe Cantelmo] e negli altri nipoti del papa. Non gli resta quindi che dire "a Dio Roma et a Dio speranze". Non vede come possa, quindi, recarsi a Roma per accomodare le sue cose con la sede Apostolica. Vorrebbe dire infatti sentirsi colpevoli e in fallo per avere "lacerati i vitii". Lui comunque sarà fino alla morte libero nella penna. Starà dov'è ora, cioè a Napoli, dove, non potendo "accozzare entrate", accozzerà libri e carte.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 496v-497r
Compilatore Federica Condipodero
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