Mittente Gacciola Dolce Destinatario Franco Nicolò
Data 10/9/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit A l'altra vostra signor Franco mio, non diedi risposta già che a quel tempo io non era in Roma
Contenuto e note Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Apprezza e ammira quanto Franco tiene alla libertà: lo capisce, essendo stato circa dieci anni prima al servizio di un Cardinale, in un lavoro che era un giogo insopportabile. Per questo con Carbone ha strutturato il rapporto in maniera diversa, in modo tale da non mettere a repentaglio la sua libertà. Capisce quindi che Franco voglia restare a Napoli, ma esprime il suo pensiero circa il fatto che andare a Roma potrebbe aiutarlo ad "accomodare" le sue cose con "la sede Apostolica". Gli suggerisce di andare a Roma per un paio di mesi, senza legarsi a nessuno: gli aiuti non mancherebbero, anche da parte dei "Nipoti della santità", cioè i Carafa.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 495v-496v
Compilatore Federica Condipodero
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