Mittente Franco Nicolò Destinatario Gacciola Dolce
Data 30/7/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Amelia
Incipit Se non fusse pur troppo chiaro, quanto la mia penna sia amica del vero
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Dolce Gacciola. Qualifica la sua penna come amica del vero, mentre afferma che l'adulazione è un pessimo vizio di tutte le penne. Lui comunque sa di essere libero e schietto, "non meno ne' biasmi de' tristi che ne le lodi de' buoni". Gioca con il nome di Gacciola, Dolce. Spera che Gacciola si sposti presto da Amelia per recarsi a Roma, dove ora Franco ha padroni potenti. Questi promettono mari e monti, però confida nella mediazione di Gacciola perché teme che non terranno fede alle promesse.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 491v-492r
Compilatore Federica Condipodero
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