Mittente Franco Nicolò Destinatario Dei Ranaldi Prospero
Data 6/7/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Nocera
Incipit Così fuss'io con voi in Nocera, godendoci il bell'aere et la vostra dolce presenza
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Prospero dei Ranaldi. Gli dice che da quando è partito per Nocera lo ha colto una febbre che va e viene di continuo. In questo momento avrebbe come più cara persino la gelosia, rispetto ai medici. Dice di parlare della gelosia come Ranaldi stesso. Con tono faceto dice che Dio dovrebbe salvare "li cani dal frenetico che danno le mogli". Allude alla sua "Philena" che dà da leggere per almeno due anni. Scherza sul fatto che Ranaldi a Nocera fa una "vita Papesca, godendo buoni vini et miglior pollastri, et volendoci poi per giunta che li mariti non sien gelosi".
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 488r-v
Compilatore Federica Condipodero
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