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Mittente |
Gelli Giovan Battista |
Destinatario |
Beccadelli Lodovico |
Data |
9/6/1562 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ricevetti la di Vostra Signoria Reverendissima de' dì XXVI di maggio insieme con le censure |
Contenuto e note |
Gelli scrive a monsignor Beccadelli di aver ricevuto le censure sui 'Capricci del bottaio': si propone di correggere il testo e di riscrivere la lettera di dedica per poter chiarire quali interventi sono stati operati sul testo. Di qui, rispedirà tutto a Beccadelli e attenderà il suo parere. Nel caso fosse opportuno, il prelato può contattare Domenico Mellini, segretario dell'ambasciatore del duca di Firenze, che ben conosce Gelli. Conclude ringraziando per la "pia affettione et christiana carità" sua e dei suoi colleghi, sicuro che Dio potrà rendergliene merito. |
Fonte o bibliografia |
Parma, Biblioteca Palatina, ms. Pal. 1028/5, cc. 4r-5v; Giovan Battista Gelli, [Opere], in Trattatisti del Cinquecento. Tomo I, a cura di Mario Pozzi, Milano-Napoli, Ricciardi, pp. 1198-1199 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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