Mittente D'Angeli Galeazzo Destinatario Franco Nicolò
Data 22/4/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Terranova Luogo di arrivo Napoli
Incipit Io non so che fortuna sia questa mia, che a pena si disdegna un pensiero che si disperde
Contenuto e note Galeazzo D'Angeli scrive a Nicolò Franco e ne loda le "virtù cortesi, libere et magnanime". A possedere il bene del mondo non sono gli sciocchi ma gli umili e i contemplativi. Si trova "disubligato da ogni pensier cortigiano" e si gode la sua libertà. Critica i ribaldi dai quali germogliano erbe cattive e parla dell'amore che prova per una donna, in onore della quale ha scritto un sonetto che invia a Franco ma che non è trascritto. Gli porta i saluti di [Gabriel] Zerbo e altri devoti.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 480r-v
Compilatore Federica Condipodero
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