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Mittente |
Mantegna Giovan Alfonso |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
10/2/1555 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Maida |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Signor mio la lettera vostra carissima, sarà cagione che, come ho fatto fin qui |
Contenuto e note |
Giovan Alfonso Mantegna scrive a Nicolò Franco. Nella prima parte della lettera si lamenta della sua sorte e della sua condizione, affermando che dal suo stato non può che vedere solo immagini di disperazione e dolore. Nella seconda parte commenta favorevolmente il proposito di Franco di raccogliere le sue epistole, suggerendogli anzi di tenere una copia di quelle che quotidianamente scrive in vista della pubblicazione, che potrà mostrare "quanto in questa professione" Franco sia "unico et solo", come già si era visto nei "Commentari" latini, nei quali "la grandezza de lo stile latino [...] secondo i soggetti de' quali si ragiona va variando sé stesso". Saluti da [Bernardo] Nicotera e da Pellegrino. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 474v e 476r |
Compilatore |
Federica Condipodero |
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