|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Ruscelli Girolamo |
Data |
3/7/1554 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
La vostra lettera, del secondo di Giugno, et venuta qui nel primo di luglio |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Girolamo Ruscelli. La sua lettera, inviata il due di giugno, gli è arrivata putroppo soltanto i primi di luglio, ragione per cui gli sta rispondendo in ritardo. Franco è dispiaciuto, ma purtroppo non può contribuire all'allestimento del "Tempio" perché in questo momento è debole di forze non meno che d'ingegno. Vorrebbe onorare questa richiesta, scrivendo compiutamente, motivo per cui è costretto a rinunciare. Si dichiara presente con il pensiero, ma non con la penna. Per quanto riguarda il desiderio di Ruscelli di raccogliere le opere di Franco in un unico volume, gli comunica di avere già messo insieme alcuni tomi, di cui quindi potrebbe fargli dono. Lancia un'invettiva contro gli ignoranti. Fa riferimento a un suo forziere che conserva "scartafacci così volgari, come latini". Franco è certo che in futuro capiterà che Ruscelli corregga i suoi testi. Immagina di trovarsi a Venezia, dove non ha estinto i debiti con Domenico Venier, per cui prega Ruscelli di fare da intermediario e prepararlo a un suo eventuale arrivo. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 464r |
Compilatore |
Federica Condipodero |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|