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Mittente |
Ruscelli Girolamo |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
2/6/1554 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Honoratissimo signor mio, Io ho tanti testimonii al mondo della riverenza |
Contenuto e note |
Girolamo Ruscelli scrive a Nicolò Franco. Gli conferma la riverenza che gli ha già mostrato altre volte. Dice a Franco di avere scritto più volte a Marcantonio Passero, pregandolo di riverire Franco al posto suo. Gli dice che è in preparazione un'opera in lode di Giovanna d'Aragona, intitolata "Tempio", che sta per uscire e che raccoglie scritti di vari autori. Confessa a Franco di avere temporaggiato per la stampa perché vorrebbe che ci fossero anche testi suoi, "che con sopportatione di molti val per tre quarti di tutti". Lo prega quindi di fargli avere qualcosa tramite Marcantonio Passero. L'opera raccoglie scritti in volgare o in latino, in lode di Giovanna D'Aragona. Dice anche che sta allestendo una raccolta di lettere di diversi autori, "tutti persone illustri per titoli o per virtù", che vorrebbe stampare in quarto. Spera che Franco anche per questo titolo gli mandi delle lettere, che Franco avrà "per contentezza del mondo, per ornamento et splendor del libro". Aggiunge anche che vorrebbe raccogliere tutti i testi di Franco in un unico "honoratissimo volume, in quanti tomi potran capire, come si fa delle cose di Tullio, d'Aristotele, d'Erasmo et d'altri". |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 462r-v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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