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Mittente |
Balli Pietro Antonio |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
2/1/1554 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Catania |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Signor Nicolò, Non dovete maravigliarvi se di lontano et remoto paese io mi muovo a salutarvi |
Contenuto e note |
Pietro Antonio Balli scrive a Nicolò Franco. Le sue qualità sono tanto rare e divine che hanno spinto persino lui, che si trova molto lontano da Franco, a scrivergli per salutarlo e lodarlo. Di ciò, quindi, Franco non deve meravigliarsi. La sua virtù opera come fosse soggetta all'eternità, abbracciando tutta la diversità dei tempi. Gli raccomanda il fratello Dezio, che gli porterà la lettera a Napoli, in ciò in cui Franco può giovargli. Balli finisce la lettera ricordando a Franco quanto ha sempre adorato il suo nome, asserendo che tra i cibi della sua anima c'è anche l'abitudine a riconoscere a Franco tutte le lodi che merita. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 455v-456r |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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