Mittente Franco Nicolò Destinatario Altomare [Donato Antonio]
Data 1553 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Napoli
Incipit S'io sapea, che dovevate sbandeggiare un Poeta, per quello, che si dicono fare i tristi Poeti
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a un interlocutore indicandone solo il cognome, Altomare (forse il medico napoletano Donato Antonio Altomare). La lettera è breve e improntata all'espressione di amicizia e unione tra i due. Se avesse saputo che l'amico voleva "sbandeggiare un Poeta per quello che si dicono fare i tristi Poeti", Franco sarebbe comparso in quell'istante. Allude poi a un giovane che, dopo aver ricevuto la gloria poetica, è rimasto con una "mitra d'infamia". L'onore di questo giovane alla fine prevarrà su tutto, e Franco sarà riuscito in ciò che voleva: avviare quest'amicizia.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 451v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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