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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Franco Vincenzo |
Data |
1/7/1553 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Benevento |
Incipit |
Fratello amantissimo; m'è stata cara la vostra quanto si può stimare |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive al fratello Vincenzo Franco. Si duole del silenzio in cui è rimasto fino a quel momento, causato dalla vergogna di non poterlo aiutare. Poteva solo scrivergli. Allude a delle dicerie di cui sono stati protagonisti a Benevento. Riconosce di dovere ancora molto al fratello, e rifiuta l'opinione per cui la sua necessità si mostra ingrata a quella del fratello. Non vorrebbe che il fratello credesse facilmente a due cose: la prima, che Franco stia per andare a Benevento; la seconda che, andandoci, Franco desse "impaccio a le case altrui". Franco non ha intenzione di andare a Benevento, che definisce patria ingrata. Ora che i furori per altre vicende si sono placati, starà a Napoli fino alla fine dei suoi anni. Chiede al fratello di scrivergli e di aggiornarlo sempre su quello che gli accade. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 437v-438v |
Compilatore |
Federica Condipodero |
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