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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Carbone Nicolò |
Data |
1552 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Il soggetto dela vostra Tragedia, m'è in modo piaciuto che pochi me ne potriano piacere più |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Nicolò Carbone. Lo informa del fatto che il soggetto di una sua tragedia gli è piaciuto moltissimo. La tragedia in questione è l'"Altea", che rievoca il mito di Meleagro e del cinghiale da lui ucciso, che celebra la città di Benevento. Di qui si può comprendere quanto gli scritti di Carbone stiano a cuore a Franco, che lo ringrazia anche a nome della città. Allude a tragedie da lui stesso composte, di cui Carbone sarebbe già a conoscenza. Si dilunga poi in un discorso accusatorio verso un certo ambiente napoletano, incapace di apprezzare buone opere di teatro per via dell'ignoranza: "essi ponno esser soggetto di qualche Comediuccia piacevole, poiché l'Ignoranza che se n'approva comincia a mettergli in favola la Tragedia". Lo esorta a far rappresentare in giro per l'Italia e per il mondo la sua tragedia. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 426r-v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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