Mittente Franco Nicolò Destinatario Zambeccari Alessandro
Data 25/10/1552 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Caiazzo
Incipit Che le mie lettere vi dieno consolatione et piacere non è egli gran cosa
Contenuto e note Nicolò Franco scrive ad Alessandro Zambeccari che non è "gran cosa" se le sue lettere gli danno consolazione e piacere dal momento che sono scritte da una mano che nello scrivere i suoi onori non si tratterrebbe. Non serve neppure che lo sproni a scrivere, poiché le occasioni per farlo abbondano. Segue una seconda parte giocosa dedicata alle "sophistiche coglionerie che nacquero ad un parto co'l Ser Duello", il cui padre è il "signor Tu ne menti". Menziona infine anche "Ser Vantaggio" e "Messer Io m'arrendo".
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 425v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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