Mittente Franco Nicolò Destinatario Colonna Dezio
Data 1552 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Napoli
Incipit Signor mio, bisogna, che il vostro grave giuditio si pigli spasso del mio
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Dezio Colonna. Allude al fatto che l'ingegno di Colonna spesso si prende gioco dei poeti. Essendo Franco stesso un poeta, lasciando la stesura delle cronache a chi è competente, dà prova della sua abilità allegando alla missiva un sonetto in lode di Filarete (inc. "O Philarete, che fili la rete"), scultore greco il cui nome parlante significa "colui che ama la virtù".
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 422v-423r
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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