Mittente Franco Nicolò Destinatario Soriceo Antonio
Data 19/9/1552 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Cosenza
Incipit Voi volete ch'io scriva sempre, stimando forse che il mio inchiostro sia fatto di latte di capra
Contenuto e note Nicolò Franco scrive ad Antonio Soriceo una lettera faceta nella quale si allude al fatto che Soriceo vorrebbe che lui scrivesse sempre, quasi che per farlo usasse non l'inchiostro ma del latte di capra, che è "pur proverbio del nostro paese et per conseguenza plebeo". Cerca di parlare in metafora. Lo aggiorna poi su alcune conoscenze in comune: il Passalacqua ha avuto una buona accoglienza grazie alla conoscenza di Soriceo; la canonica del paese piange la perdita di Padre Domenico di Terracina, "huomo dottissimo ne la sacra scrittura et Bon mus in cul, che così disse a la sua lingua un Lombardo".
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 421r-v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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