Mittente Franco Nicolò Destinatario Caputo Giovan Maria
Data 1552 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo
Incipit Non ha altro di male, il vostro raro sonetto, Messer Gioan Maria amantissimo
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Giovan Maria Caputo, che ha composto un sonetto in suo onore. Lo ringrazia ma gli dice anche che, se avesse voluto cercare di rendere perpetuo il suo nome, avrebbe dovuto scrivere su qualcun altro, e non su lui. Lo paragona a uno scultore che invece di lavorare con il marmo lavora con il legno, producendo opere destinate a essere rose dai tarli.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 416v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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