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Mittente |
Sorrento Giovan Domenico |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
15/7/1552 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Cosenza |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Signor mio, mi bisogna svaporare tanta allegrezza quanta in effetto ne porge in me a quest'hora |
Contenuto e note |
Giovan Domenico Sorrento scrive a Nicolò Franco. Lo informa del fatto che a Cosenza [Antonio] Soriceo ha ricevuto un nuovo incarico da parte dell'Arcivescovo, e per questo ha avuto cinquanta ducati in più. Soriceo ha voluto coinvolgerlo, affidandogli anche una mansione importante. Ciò è avvenuto, secondo Sorrento, non per particolari meriti suoi, ma in ragione dell'amicizia con Franco. Ciò è stato confermato da Soriceo stesso, che ha affermato, conferendogli questo incarico, di riconoscerlo quale uomo amato da Franco. Tutta la famiglia di Sorrento vivrà quindi obbligata al suo nome. Spera che Franco gli mandi delle lettere. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 404r-v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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