Mittente Franco Nicolò Destinatario Zimara Nicolò
Data 4/6/1552 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Morano Calabro Luogo di arrivo Terranova
Incipit Signor Zimara mio: se ben la nostra amicitia è una fabrica nuova dove insino ad hora
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Nicolò Zimara. Fa riferimento alla loro amicizia appena nata, paragonata a una "fabrica nuova", che si vede già come "in breve s'inalzerà et verrà al perfetto essere". L'amore che Franco prova per Zimara è pari a quello che l'amico prova per la sua penna e per la sua virtù. Sembra che il corrispondente faccia mestiere legale a Terranova, perché Franco gli raccomanda l'amico Galeazzo D'Angeli, pittore che "oltre la Penna sa adoprare il pennello" e che fu tra i primi a ravvisare nella loro amicizia una fonte di verità e di autentico legame. Franco è stato costretto a fare questa raccomandazione per lettera e non personalmente perché in partenza per Napoli.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 395v-396r
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati