Mittente Zerbo Gabriel Destinatario Franco Nicolò
Data 5/3/1552 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Martorano Luogo di arrivo Cosenza
Incipit Buon prò vi facci di questa bella cavalcata de la quale v'ho tanta invidia che io ne sto disperato
Contenuto e note Gabriel Zerbo scrive a Nicolò Franco. Dice di invidiarlo per la cavalcata che ha fatto a Cosenza insieme al Conte [di Popoli, Giovanni Giuseppe Cantelmo]. Il tono della lettera è faceto: mette in guardia Franco dal fare delle burle "ad alcuni de li signori Accademici". Fa riferimento a Giovan Andrea Gesualdo, autore del commento petrarchesco. Allude alla possibilità che Franco vada a Catanzaro, "secondo mondo picciolo di Calavria", a visitare l'Accademia del signor [Antonio] Soriceo.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 384v-385r
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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