Mittente Porta Malatesta Destinatario Titi Roberto
Data 19/11/1603 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Rimini Luogo di arrivo Bologna
Incipit Il signor Tarquinio, che presentò a Vostra Signoria il rotolo delle Poesie Funebri, è giovine assai timido
Contenuto e note Porta presenta a Titi le qualità del suo protetto Tarquinio Battaglini, giovane allevato con molta modestia, e lo esorta a favorirlo. Aggiunge la richiesta di non scandalizzarsi oltre per quanto fatto passare come opera di Francesco Gianettani di Rimini, poiché egli è giovane e agisce in modo sconsiderato. Titi dovrebbe invece scandalizzarsi di Porta che non è stato in grado di riconoscere il componimento nelle 'Rime' di Antonio Ongaro. Si annuncia la necessità di prepararsi a difese veementi poiché il mondo comincia ad andare a rovescio: si attendono miracoli in stampa su Virgilio, in confronto a cui sarebbero sciocchezze le opinioni di Jacopo Pontano, Jacopo Mazzoni e Titi stesso. Se Titi sa qualcosa di buono lo attribuisca al Cerri [Antonio Cerri?] che gliela insegnò. Allude ad un meschino, partito domenica per Senigallia, che diffonde parole vane.
Fonte o bibliografia Biblioteca Universitaria di Pisa ms. 156 c. 59.
Compilatore Apollonio Silvia
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