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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Zerbo Gabriel |
Data |
25/1/1552 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Cosenza |
Luogo di arrivo |
Martorano |
Incipit |
Zerbino mio dolce, Egli è il vero, che nel fare le carte voi la seconda volta |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Gabriel Zerbo, scusandosi per il ritardo nella risposta e usando l'immagine del gioco delle carte e dei turni, riconoscendo di averne saltato uno nella corrispondenza con Zerbo. Dice di non avergli risposto per colpa dei Corrieri, "che fanno a punto la correria come i cavalli leggieri". Gli conferma che la lettera al Duca di Firenze dovrebbe essere recapitarla a lui. Porta le scuse di [Antonio] Soriceo per non essere riuscito a rispondere a una sua. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 375v-376r |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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