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Mittente |
Porta Malatesta |
Destinatario |
Titi Roberto |
Data |
22/10/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Rimini |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Non mi reputi Vostra Signoria tanto indiscreto, ch'io l'havessi lasciata indietro nel distribuire i volumi delle Poesie Funebri |
Contenuto e note |
Porta si giustifica per la mancata consegna dei volumi delle 'Poesie funebri volgari e latine per l'illustre signora Lucrezia Catania': aveva già mandato a Giulio Segni, in due diversi invii, otto volumi, a nome suo e del curatore della raccolta Leonardo Astolfi. Il primo invio, tramite il canonico di S. Giorgio in Alga, era di due soli volumi; gli altri sei li portò a Bologna un padre bolognese del convento di san Giuseppe, priore nel monastero di Santa Maria de' Servi di Rimini, del quale aveva sentito parlare molto bene anche dal padre dello stesso ordine Apollonio Paini. I volumi avrebbero dovuto essere distribuiti a Melchiorre Zoppio, Cesare Rinaldi e Lionardo Valentini, il quale però aveva informato Porta della mancata consegna. Il riminese avrebbe voluto porre subito rimedio, ma aveva invece rimandato l'invio dopo essere stato informato che Titi si trovava fuori Bologna fino alla ripresa dell'anno accademico. Porta manda ora i volumi tramite il suo protetto Tarquinio Battaglini, in procinto di cominciare quell'anno lo studio a Bologna; chiede che il giovane venga considerato servitore di Titi, il quale ne disponga a suo piacimento. |
Fonte o bibliografia |
Biblioteca Universitaria di Pisa ms. 156 c. 58. |
Compilatore |
Apollonio Silvia |
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