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Mittente |
Di Gaeta Silvio |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
8/11/1551 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Tosto che io intesi dal signor Marcantonio Pagano che voi che così dolcemente havevate ragionato |
Contenuto e note |
Silvio di Gaeta scrive a Nicolò Franco, inondandolo di lodi. Dice che, non appena ha saputo dal signor Marcantonio Pagano che la persona con cui aveva ragionato così dolcemente in casa sua era Franco, si è subito dispiaciuto per non avere potuto conoscerlo davvero. Ha sempre avuto voglia di salutarlo con una lettera, ma le occupazioni e i lavori glielo hanno impedito. Ora però, che ha saputo da Lorenzo de' Buoni delle lodi a lui rivolte da Franco, ha deciso di scrivergli rompendo gli indugi. Gli chiede di inviargli delle prose o dei sonetti, sia suoi che del Conte [di Popoli, Giovanni Giuseppe Cantelmo]. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 365r-v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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