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Mittente |
Porta Malatesta |
Destinatario |
Titi Roberto |
Data |
1/9/1601 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Rimini |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Già due volte col mezo del signor Giulio Segni, mio riverito amico, e caro padrone |
Contenuto e note |
Porta scrive per la prima volta direttamente a Titi, dopo aver ricevuto i suoi benevoli saluti tramite Giulio Segni. Si professa devoto servitore di Titi e ammette di aver indugiato fino a quel momento in attesa di una occasione opportuna, ma di essere stato spinto ad agire in seguito ad una febbre continua che lo ridotto quasi a termine di morte. Porta chiede a Titi di essere favorito di alcun suo componimento per una giovane [con ogni probabilità Lucrezia Catania, in memoria della quale si stava allestendo la raccolta di rime 'Poesie funebri volgari e latine per l'illustre signora Lucrezia Catania riminese', pubblicata nel 1602] |
Fonte o bibliografia |
Biblioteca Universitaria di Pisa ms. 156 c. 56. |
Compilatore |
Apollonio Silvia |
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