Mittente Franco Nicolò Destinatario Rocca Lattanzio
Data 25/9/1551 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Seminara Luogo di arrivo Catanzaro
Incipit Questa è pur gran cosa, signor Lattantio, che nela doglia ch'io sento
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Lattanzio Rocca lamentando il suo silenzio. Si rammarica che Rocca, pur potendo farlo, non voglia rimediare scrivendogli. Lo rattrista soprattutto la consapevolezza che la virtù maggiore di Rocca consiste proprio nel ricondurre a salute gli amici guarendoli dai mali. Basterebbe quindi un suo motto, una sua frase, per fargli avere una cura spedita. Esprime rammarico nei confronti dell'Abate di Paola [Antonio Soriceo] che, trascorrendo tutto il tempo insieme a Rocca, gli impedisce di curarsi di Franco.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 356v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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