|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Soriceo Antonio |
Data |
3/8/1551 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Catanzaro |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Ala fé; che mi farete dir tanto male de' Medici che quanto ne dissi un tempo parrà pochissimo |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive ad Antonio Soriceo, informandolo del fatto che non possono incontrarsi a Cosenza poiché i medici hanno sconsigliato al Conte di Popoli [Giovanni Giuseppe Cantelmo] di viaggiare per via dell'aria "cattiva e pericolosa" che potrebbe essergli nociva. Se fosse stato per lui, sarebbe venuto volando. Chiede notizie di un amico comune, un certo Ruffo, che non gli scrive da un po'. Le girandole della vita hanno fatto in modo che si rivedessero dopo anni a Cosenza. Aspetta di sentire gli aggiornamenti dei Medici per capire quando il Conte potrà viaggiare di nuovo. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 351v-352v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|