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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Zerbo Gabriel |
Data |
24/7/1551 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Catanzaro |
Luogo di arrivo |
Martorano |
Incipit |
Se fuste a portar'odio a chi tiene comparatico co'l vostro d'Arezzo |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Gabriel Zerbo. Afferma che se dovesse odiare tutti coloro che hanno relazioni con Aretino, dovrebbe prima di tutto odiare "Christo et la Madre" perché lo tengono in vita. Lo rassicura dicendogli che lo rispetta e lo ammira non solo perché ha letto le sue "baie", ma perché è uomo istruito, colto, e buono. Ricorda di come, dopo due anni trascorsi in Abruzzo, è stato trasferito in Calabria, dove tutte le persone accorrono per vederlo. Si dispiace che le infamie di Aretino siano arrivate "in culo mundi". Assicura di mediare per Fabrizio Macedonio, al momento in carcere a Crotone. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 344v-345r |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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