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Mittente |
Belprato Scipione |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
16/8/1550 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Anversa |
Luogo di arrivo |
Popoli |
Incipit |
Signor mio honorando Fra Martino se ne viene spedito poiché c'è concorso quello che in effetto |
Contenuto e note |
Scipione Belprato scrive a Nicolò Franco dicendogli che l'intercessione per fra Martino non è andata a buon fine perché l'affare non sembrava limpido. Si scusa per il mancato recapito della "Poetica"; gliela invierà di nuovo sempre tramite Alessio Caporelli, aggiungendo anche il "Discorso intorno alla prosa e al verso" di Lodovico Dolce. Fa riferimento ironicamente a Pietro Aretino e al suo desiderio di ambire al cardinalato, dicendo che la notizia è così divertente da poter essere oggetto di una Commedia, in cui Caporelli interpreta il papa, Fabio Caracciolo il Dolce, e Franco può interpretare "Pasquino nel gran diavolo". Gli annuncia che il Conte lo ha invitato a raggiungerli a Firenze. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 336v-337v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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