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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Della Tolfa Giulio |
Data |
25/2/1550 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Peschio |
Luogo di arrivo |
Pianella |
Incipit |
Volesse Dio, che la mia Philena havesse innamorati simili a voi |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Giulio della Tolfa, ringraziandolo per le lodi rivolte alla sua "Philena", che spera possa avere più innamorati simili a lui. Si dice meravigliato che la Philena gli paia bella, dato che il suo sforzo "è stato perché tanta si paresse la gelosia del mio core, quanta la beltà del suo volto". Lo rassicura sul fatto che non prova gelosia se altre persone vogliono bene alla sua Philena. Della Tolfa non è solo amico di Franco, gli è anche padrone, e quindi non può che fidarsi di lui. Vorrebbe mostrare a tutto il mondo la sua opera, ma teme che possa non piacere a nessuno, né agli amici né ai patroni. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 333v-334r |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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