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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Stivali dell'Arciprete della Rocca dei Casali |
Data |
1549 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Sarno |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Reverendi stivali del'Arciprete, essendo io stato colui che vi presi in scambio per quegli del maggiordomo |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive agli stivali dell'Arciprete della Rocca dei Casali una lettera giocosa e dichiaratamente fittizia. Franco si rivolge direttamente agli stivali, che dovrebbero essere stati consegnati a un servitore del signor Vincenzo Filingiero. Franco sa che gli stivali sono stati all'Incoronata, dove alloggia il Conte di Popoli [Giovanni Giuseppe Cantelmo], e, non avendo trovato l'Arciprete, sono spariti "come il diavolo a l'acqua santa". Immagina che si siano invaghiti di Napoli e che da lì non vogliano più tornare indietro. Un ipotetico passaggio romano è il pretesto per spunti anticlericali non inconsueti in Franco, che si aspetta una risposta dagli stivali. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 314r-315v |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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