Mittente Cozza Clemente Destinatario Franco Nicolò
Data 23/3/1549 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Fondi Luogo di arrivo Napoli
Incipit Non so, s'io debbo stimar vera Signor Nicolò mio quella openion de' platonici
Contenuto e note Clemente Cozza scrive a Nicolò Franco, mostrandosi rammaricato per la sua lontananza. Si dice indeciso tra l'opinione dei Platonici, secondo cui gli amici devono poter fruire l'uno dell'altro, e quella dei Peripatetici, secondo i quali la lontananza aumenta il desiderio di vedersi e di trovarsi. Lo prega di tenerlo nella grazie del Conte [Giovanni Giuseppe Cantelmo, Conte di Popoli] e gli fa profferte di stima e di amicizia.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, cc. 307v-308v
Compilatore Federica Condipodero
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