Mittente Franco Nicolò Destinatario Cantelmo Giovanni Giuseppe, Conte di Popoli
Data 4/3/1549 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Popoli Luogo di arrivo Peschio
Incipit La scusa signor mio, che per me vi fece il signor Diomede nostro fu senza dubbio un vero essempio de la volontà mia
Contenuto e note Nicolò Franco scrive al Conte di Popoli [Giovanni Giuseppe Cantelmo] scusandosi per non essersi recato a una cavalcata alla quale era stato invitato. La ragione del rifiuto, che l'ha costretto a restare a Popoli senza andare nel Peschio, era la presenza di un amico di Aretino, onorato dal conte della possibilità di sedersi a capo tavola. Spera di incontrare presto il Conte; nel frattempo, si trattiene insieme a Francesco de' Mareri.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, BAV, Vaticano latino 5642, c. 301r-v
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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