Mittente Tizzone Giovan Battista Destinatario Franco Nicolò
Data 24/11/1548 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Sulmona Luogo di arrivo Popoli
Incipit Voi solo, Signor mio, sete stato cagione dela negligenza mia in non havere io con lettere
Contenuto e note Giovan Battista Tizzone scrive a Nicolò Franco, entrato al servizio del conte di Popoli Giuseppe Cantelmo e con lui recatosi a Popoli. Si scusa per non avergli scritto ma dice che se Franco si fosse mostrato più austero e severo e non così amorevole, si sarebbe sentito tenuto a scrivergli. Gli dispiace che non siano riusciti a vedersi a Sulmona, da dove partirà di lì a tre giorni. Omaggia Franco qualificandolo come "ingegno elevatissimo et ornato de la dottrina di molte cose" e lo annovera tra i "primi scrittori dell'età nostra".
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 603-604
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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