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| Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Alighieri (Algieri) Dante |
| Data |
1547 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
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| Incipit |
Barba Dante carissimo. Da che le vostre cose cominciorono a passar male |
| Contenuto e note |
"Lettera di N. Franco scritta a Dante Algieri [sic], poeta fiorentino, sovra gli avisi de la sua Comedia". Pseudolettera - presentata come l'ennesima di una serie - che Franco immagina di assegnare a Bembo (morto nel gennaio del 1547) come garanzia di un buon recapito. L'occasione della lettera è data dalla notizia di un'ipotetica edizione della 'Commedia' che gli "heretici et gaglioffi Alemanni" avrebbero realizzato senza la cantica del Purgatorio. Approfitta per elogiare il commento di Alessandro Vellutello uscito nel 1544 come testimonianza del carattere cattolico del testo dantesco. Non mancano gli spunti anticlericali e i riferimenti alla corruzione della Chiesa. Del Vellutello insieme al commento loda anche le illustrazioni, che hanno il merito di essere testimonianza visiva dell'esistenza del Purgatorio. |
| Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 568-577 |
| Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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