Mittente Franco Nicolò Destinatario Bellentani Giovan Francesco
Data 1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Mantova Luogo di arrivo Carpi
Incipit Io non ho fatto il presente sonetto, per che le vostre fatighe sopra Tibullo
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Giovan Francesco Bellentani e gli invia un sonetto, poi depennato, in lode dei Commentari su Tibullo, di cui spera di avere una copia non appena saranno pubblicati. Spera anche di rivederlo a Carpi o a Mantova. Gli chiede un motto sulle tre donne che si trovano al centro dei componimenti di Tibullo, Delia, Nemesi e Neera. Ironizza sul fatto che ha impiegato un po' di tempo per qualificare Tibullo come poeta solo di Delia, e fa un confronto con Dante e Petrarca, i quali amarono rispettivamente solo Beatrice e Laura, in questo facilitando il compito dei commentatori come Alessandro Vellutello (curatore di un'edizione del canzoniere petrarchesco del 1525 e di un'edizione della 'Commedia' nel 1544).
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 542-543
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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