Mittente Bottazzo Giovan Giacomo Destinatario Franco Nicolò
Data 7/3/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Mantova
Incipit Poco è; che io scrissi un'altra alla signoria vostra et l'accennai degli accidenti del nostro Crivelli
Contenuto e note Giovan Giacomo Bottazzo scrive a Nicolò Franco, raccontandogli delle disavventure di Matteo Crivelli, "travagliato dalla legge scatinia". L'amico Matteo Crivelli è stato accusato (di stupro) prima nella sinagoga, dove è riuscito a giustificarsi e a dimostare la sua innocenza, poi una seconda volta davanti al vicario di Casale. Lì è stato necessario versare addirittura due cauzioni (pagate rispettivamente a tali Maestro Agostino e Maestro Giovan Giacomo Scalvo). Nonostante queste, tuttavia, poté essere liberato solo grazie all'intervento di una "Madama" e in seguito al pagamento di altri cinquecento scudi versati da Bottazzo stesso. Franco gli scriva, le sue lettere gli saranno di grande conforto.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 486-487
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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