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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Catalano Pietro |
Data |
1546 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Trento |
Incipit |
Voi mi parete a punto un di coloro che sentendo gridare a l'arme corre al rumore |
Contenuto e note |
Nicolò Franco risponde a Pietro Catalano, accettando il suo affetto ma non i suoi consigli. Con tono ironico Franco paragona Catalano a chi, sentendo rumore d'armi, si avvicina e invita alla pace, in questo però essendo più d'intralcio che d'aiuto. Anche se lui si mostra come pacifico, infatti, il garbuglio esiste e va sciolto: per questo Franco non può esimersi dal combattere con la penna. Afferma che sentirsi dire che ciò che ha fatto a Casale dovrebbe bastargli non gli è d'aiuto perché non corrisponde al vero: ha castigato un "dottor plebeo", ma deve ancora difendere la bottega dai saccenti. Scriverebbe a Giovan Maria Alberto, ma si trova indisposto a causa del catarro. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 476-477 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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