|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Catalano Pietro |
Data |
5/2/1546 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Trento |
Incipit |
Chiaro è Messer Pietro Honorando; che i miei affanni mi sono stati noiosi |
Contenuto e note |
Nicolò Franco risponde a Pietro Catalano, ringraziandolo per l'attenzione che mostra per le sue disavventure. Ha apprezzato anche la manifestazione di vicinanza di Giovan Maria Alberto: entrambi lo hanno rallegrato con "la virtù della penna". Passa poi a parlare delle felicità di Catalano, di cui gioisce e si rallegra, in particolare del fatto che l'amico è al servizio del cardinale Madruzzo. Si rammarica di avere lasciato Casale, ma questa città è un luogo "dove si fa più stima d'un cittadino ribaldo che d'un forastiero da bene et dove non si puniscono le offese che si fanno a torto, ma le vendette che si fanno a ragione". |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 465-466 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|