Mittente Franco Nicolò Destinatario Grosso Bartolomeo
Data 6/8/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Novara
Incipit Caro mi saria; che da hoggi inanzi non mi fusse più scritta lettra
Contenuto e note Nicolò Franco ringrazia Bartolomeo Grosso per le lodi prodigategli, di cui non si sente degno. Afferma che dopo aver letto la sua lettera dovrebbe esimersi dal leggerne altre perché nessuna potrà equipararla. Nessuno potrà fare, d'ora in acanti, ciò che la sua lettera ha fatto per lui. Fa riferimento al "Dialogo della fortuna", opera di cui nel 1547 Ruffinelli annunciava l'imminente pubblicazione ma non altrimenti nota. Per riconoscenza gli invia le "Rime marittime" (pubblicate nello stesso 1547) e composte in seno "all'accademia marinaresca", con preghiera di farle leggere anche a Giovan Battista Piotto, il suo più caro amico in Novara.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 427-428
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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