Mittente Catalano Pietro Destinatario Franco Nicolò
Data 9/2/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Mantova Luogo di arrivo Casale Monferrato
Incipit Leggendo la seconda lettra; che ho ricevuta da vostra signoria et havendo pur la mente a la prima
Contenuto e note Pietro Catalano scrive a Nicolò Franco una missiva dal tono scherzoso. Afferma che la lettura della seconda epistola lo ha fatto assomigliare ai suoi occhi a "un amico il quale fa mille arti, usa mille astutie, tiene più maniere et opra più diavolarie per fare al delinquente confessare il vero riducendo l'innocente a tanto che s'avede d'havere confessato senza corda quel che mai non pensò di commettere". In questo caso, ciò a cui Franco sembra averlo costretto riguarda l'inserimento nel numero dei poeti. Seguono proverbi e considerazioni giocose. Catalano ribadisce poi il legame di Franco con il cavaliere don Gasparo, aggiungendo che quegli avrebbe avuto piacere a vederlo a Mantova per il carnevale. Nella chiusa allude alla donna amata che vive a Casale.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 358-359
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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