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Mittente |
Catalano Pietro |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
30/1/1545 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Castel Goffredo |
Luogo di arrivo |
Casale Monferrato |
Incipit |
Ho ricevuto la lettera di vostra signoria et prima ch'io le risponda farò come sogliono i litiganti |
Contenuto e note |
Pietro Catalano risponde a Nicolò Franco, dicendogli che dalla sua lettera, che lo ha consolato nella sventura, traspariva il "furore poetico". Allude quindi alla cattiva sorte che gli ha fatto perdere moltissimi danari e gli ha reso impossiile la frequentazione del bordello. Riporta poi la notizia di un servo che ha ingannato il padrone, rubandogli dei cavalli e altre cose. Racconta che durante una cena con Fanzino era presente anche un cavaliere spagnolo che volle leggere la sua lettera, rimanendo poi sorpreso dalla descrizione del comportamento di Ferrante Gonzaga. Catalano riferisce quindi che il Gonzaga si è detto dispiaciuto dell'accaduto e che la moglie Isabella, venendo a sapere che si parlava di Franco, ha detto "Quando io era in Benevento, M. Nicolò Franco era tutto mio". |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 346-348 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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