Mittente Franco Nicolò Destinatario Moccia Bernardino
Data 1544 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Pavia
Incipit Siate certo, che poco inanzi, ch'io mi scontrassi co'l capitan Rafaello era in una bestial collera
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Bernardino Moccia, segretario di Alfonso d'Avalos. Si lamenta del comportamento dei frati che, nonostante ripetano in tutti i cori "silentium", non lo rispettano, ma riempiono ogni spazio delle loro ciancie e dei loro mormorii. Racconta di avere incontrato il capitano Raffaello, che lo ha sollecitato a scrivere a Moccia. Franco infatti, che aveva scelto la via del silenzio anche nei confronti del d'Avalos e del segretario, decide adesso di romperla e di scrivere una lettera a Moccia. Vuole rompere questo silenzio, anche se prima aveva giurato di non scrivere "finché i travagli durassero".
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 311-312
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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