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Mittente |
De' Giuliani Tommaso (Tomaso) |
Destinatario |
Franco Nicolò |
Data |
24/10/1544 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Gattinara |
Luogo di arrivo |
Casale Monferrato |
Incipit |
Io so; che il non essermi anchora partito di Lombardia sì come già dissi che io dovea |
Contenuto e note |
Tommaso De' Giuliani scrive a Nicolò Franco, scusandosi con lui perché non è più partito dalla Lombardia, come gli aveva comunicato. Questo è avvenuto per volere del Conte di Popoli. De' Giuliani chiede a Franco di non considerarlo per questo un bugiardo e un "malcriato", dato che la decisione non è dipesa dalla sua volontà. Inoltre, da quando il Conte è stato nominato a capo della cavalleria, si è spesso trovato in movimento e non ha potuto scrivergli epistole. Gli dice anche che adesso è bloccato a causa della gotta, che però non gli ha colpito le mani, quindi può scrivergli. Gli assicura che il Conte vuole rivederlo, e racconta di conversare con lui di vari testi letterari: novelle, il 'Panegirico' del poeta Pasotto, la 'Philena' di Franco. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 308-309 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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