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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Cantelmo Giuseppe, Conte di Popoli |
Data |
1544 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
[Casale Monferrato] |
Incipit |
Per assomigliarsi la cortesia a le gioie veramente si può dire che le vostre son pretiose |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive al Conte di Popoli, Giuseppe Cantelmo. Lo ringrazia per la cortesia mostrata, preziosa e di gran valore, ben lontana dall'apparire contraffatta. Molti infatti palesano delle cortesie e delle gioie che però poi si rivelano essere diamanti falsi. Invece, quelle mostrate da Cantelmo sono "gemme sì fatte che rari al dì d'hoggi sono quei nobili personaggi i quali se ne adornino le lor mani sì che, porgendone cortesemente, vi ci faccia conoscere una lucida purità, vera finezza dell'esser cortese". Con tono doverosamente ossequioso Franco afferma che il donativo ricevuto gli è stato utile ad appianare i suoi disagi e ringrazia l'interlocutore anche per avergli scritto. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 299-300 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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